croste negli occhi e sul cuore

come vivo?

sangue pulsante sotto

carne giovane già

sofferta alle intemperie del tempo

bimba 

non bianca ma di fuoco

legno profumato e ben disposto all'intarsio

e agli smacchi

mi accendo d'idee e sogni

brucio sentimenti in fumo

verso l'universo 

sale e si spande

non a terra dove 

in materia si ridurrebbe

a una sofferente illibertà nella logica della produzione

fumo e fuoco

m'infuoco della rabbia che mi tiene viva

appassisco nella vergogna dell'impotenza

in un'insicurezza che mi sa fatta di fiamme e scintille piccole

avvampo e distruggo verso mete che spero di paglia

ingorda dimentico spesso alle spalle

e quando muoio la cenere

tutto rammenta

la polvere turbina

gli echi del passato

folate di vento

piogge e alluvioni

in me si sono consumate

in me restano

e io

fumo e cenere

nel tempo duro

e nuovi fuochi mi appresto ad accendere

chè senza di me non vi sarebbe mondo

e un mondo non vi sarebbe per me senza quel fumo

che annebbia, accieca e porta l'odore di legni lontani